mercoledì 15 maggio 2024

Fra i boschi e l'acqua / Patrick Leigh Fermor


Fra i boschi e l'acqua : a piedi fino a Costantinopoli : dal medio Danubio alle Porte di Ferro / Patrick Leigh Fermor ; traduzione di Adriana Bottini e Jacopo M. Colucci. - Milano : Adelphi, 2013. - 290 p., [1] carta geografica ; 22 cm.

SINOSSI

Nel 1934 Patrick Leigh Fermor ha diciannove anni, e già da alcuni mesi si è lasciato alle spalle l'Inghilterra e un curriculum scolastico scellerato con il fermo proposito di raggiungere a piedi Costantinopoli, vivendo «come un pellegrino o un palmiere, un chierico vagante», dormendo nei fossi e nei pagliai e familiarizzando solo con i suoi simili. Fra i boschi e l'acqua è il racconto della seconda parte di quel viaggio, e prende avvio dal punto esatto in cui era terminato Tempo di regali: il ponte di Mária Valéria, al confine tra Cecoslovacchia e Ungheria, che di lì a dieci anni sarà minato dai tedeschi in ritirata e mai più ricostruito fino al nuovo millennio. Ma i mille chilometri successivi – dalla Grande Pianura ungherese, lungo il corso del Tibisco e del Maros e attraverso la Transilvania, fino alle Porte di Ferro, dove collidono i Carpazi e i Balcani – aprono una parentesi idilliaca e precaria nel secolo più violento della storia: il ritmo del viaggio rallenta, il passo si fa più pigro, la percezione del tempo svanisce, come in «un felice e gradito incantesimo». Con sapienza lirica, vigore muscolare e superbo talento per la digressione, Leigh Fermor racconta incontri con cervi e boscaioli, ritrae manieri isolati e villaggi di montagna, fie­nagioni e favolose biblioteche, rievoca notti passate sotto le stelle e amori e­stivi, riferisce leggende di spiriti, fate e lupi manna­ri e conversazioni con un'aristo­crazia votata all'estinzio­ne. Immagini sparse che compongono un quadro dalla grazia impareggiabile e suscitano nel lettore una sorta di incantamento: segno distintivo, questo, dell’appartenenza di Leigh Fermor alla medesima dinastia di Robert Byron e Bruce Chatwin. 




mercoledì 27 marzo 2024

Tractatus logico-philosophicus / Ludwig Wittgenstein

Tractatus logico-philosophicus / Ludwig Wittgenstein ; introduzione di Bertrand Russel ; a cura di Pasquale Frascolla e Luigi Perissinotto. - Milano : Feltrinelli, 2022 (Universale economica). - 253 p. ; 20 cm


Il "Tractatus Logico-Philosophicus" è una delle opere filosofiche più importanti e influenti del XX secolo, scritta dal filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein. È stata pubblicata per la prima volta nel 1921.

Il Tractatus è diviso in sette sezioni numerate da 1 a 7 e si concentra principalmente sulla natura del linguaggio e sulla relazione tra il linguaggio e il mondo. Wittgenstein sostiene che il linguaggio ha una struttura logica profonda che riflette la struttura del mondo stesso. La proposizione 2.1 del Tractatus sintetizza questa idea fondamentale: "Il mondo è tutto ciò che accade".

Una delle idee principali del Tractatus è espressa nella famosa proposizione 7: "Di ciò di cui non si può parlare, bisogna tacere". Questo principio riflette l'idea che ci sono limiti intrinseci al linguaggio e che ci sono cose che non possono essere espressi verbalmente. Wittgenstein suggerisce che queste questioni non possono essere discusse razionalmente e devono essere lasciate da parte.

Il Tractatus è anche noto per il suo stile particolare e altamente condensato. Wittgenstein utilizza simboli logici e proposizioni numerate per esprimere le sue idee in modo preciso e rigoroso. Questo stile ha portato alcuni interpreti a confrontarsi con la sua interpretazione, poiché il testo può sembrare oscuro e difficile da comprendere.

Nonostante il Tractatus abbia avuto un impatto significativo sulla filosofia del linguaggio e sulla filosofia analitica nel XX secolo, Wittgenstein stesso ha in seguito abbandonato molte delle sue posizioni in questo lavoro. Nelle sue opere successive, in particolare nel suo "Philosophical Investigations" ("Investigazioni filosofiche"), Wittgenstein sviluppa un approccio più pragmatico e antirealistico alla filosofia del linguaggio.


lunedì 18 marzo 2024

mercoledì 27 dicembre 2023

Tempo di regali / Patrick Leigh Fermor


Tempo di regali : a piedi fino a Costantinopoli : da Hoek Van Holland al medio Danubio / Patrick Leigh Fermor ; traduzione di Giovanni Luciani. - Milano : Adelphi, 2009 (Biblioteca Adelphi ; 537). - 356 p. : 1 ritratto ; 22 cm.


"A Time of Gifts" è il primo libro della trilogia di viaggi di Patrick Leigh Fermor, seguito da "Between the Woods and the Water" e "The Broken Road". Pubblicato nel 1977, il libro racconta il viaggio dell'autore attraverso l'Europa nel 1933-34, iniziando da Rotterdam e attraversando l'Ungheria.

Ecco una breve recensione:

"A Time of Gifts" è un capolavoro di narrazione di viaggio che cattura l'immaginazione del lettore fin dalle prime pagine. Fermor era un narratore eccezionale e un osservatore attento, e la sua prosa elegante trasporta il lettore attraverso paesaggi vari e ricchi di storia. La sua capacità di descrivere luoghi, persone e culture con dettagli vividi rende il libro coinvolgente e affascinante.

Il viaggio di Fermor è molto più di una semplice cronaca geografica; è un'esplorazione profonda della storia, della cultura e dell'umanità. La sua connessione con le persone che incontra lungo il percorso, unita alla sua curiosità incessante, offre al lettore un'esperienza di viaggio unica.

La trilogia di Fermor è ampiamente elogiata per la sua bellezza letteraria e la capacità di trasportare il lettore nel tempo e nello spazio. "A Time of Gifts" in particolare è considerato un classico del genere di viaggio e una lettura imprescindibile per gli amanti dell'avventura e della letteratura.

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Alcuni limiti del volume sono delle descrizioni un po' troppo lunghe delle architetture (vedi il castello di Praga) e dei paesaggi. Molto meglio quando descrive gli incontri con le persone.

Su alcune cose, mi ritrovo con "Una recensione critica".


LinK

Mappa del viaggio

Cover e pagine introduttive

patrick-leigh-fermors-a-time-of-gifts/

jordanmposs.com/blog

Una recensione critica

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Storia di Verona : dall'antichità all'età contemporanea / a cura di Gian Paolo Romagnani






Storia di Verona : dall'antichità all'età contemporanea / a cura di Gian Paolo Romagnani ; testi di: Alfredo Buonopane ... [et al.]. - 
Sommacampagna (VR) : Cierre, 2021 (Urbana ; 5). - 364 p., [44] carte di tav. ; 23 cm.


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